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Commenti al testo di Amina Narimi
Diversamente pelle e congiunzione
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Alessandra Ponticelli Conti
- 11/11/2013 09:39:00
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Daccordo con Paolo: sublime! Come del resto tutte le tue poesie. Ciao Amina!
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amina narimi
- 10/11/2013 23:22:00
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Paolo la "festa" è leggere le tue parole "diversamente pelle" sulla mia emozione, grazie
Cristina sono io che arrossisco davanti ai tuoi pensieri con lo stupore di chi risponde balbettando: grazie
FerdiNando la tua "essenziale membrana " trattiene poco perché ogni volta ci fai dono generoso dellintelligenza del tuocuore con parole che uniscono come solo una Comunione dellanima che le genera sa fare
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Nando
- 10/11/2013 12:01:00
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Dopo commenti così belli e autorevoli che mi hanno preceduto, chi sono io per poterti dire qualcosa che sia degno di stare qui, tra di loro, e di fronte alla tua poesia? Nessuno! Ma confidando nella tua tenerezza, lingua che parli on magistrale sapienza con ogni "creatura" vivente, anchio allora ti presento la mia ammirazione per i tuoi bellissimi versi; bellezza che a traversa la mia intelligenza (minima membrana che poco trattiene) e colpisce lanima, imprimendosi in forma dintuizione fino al cuore, e senza scandalo: la Poesia chiede il "cuore" del lettore o altrimenti diventa un appuntamento mancato (evidentemente non con tutte le poesie e non con tutti i "cuori" accade ciò, sono sintonie che si creano come nuove sinapsi di comunicazione-comunione; e ciò vale anche per le dimensioni extra-temporali).
Ciao Amina, MiaInsuperabilePoetessa, e perdonami la parola.
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Cristina Bizzarri
- 10/11/2013 10:48:00
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Leggerti Amina è muoversi con te. Con. È provare una commozione intera e interna e coinvolgente. È entusiasmarsi. È sperare in quello che non si vede. È sentirsi giustificati in questo preciso momento. È questo momento che rimane-narimi pur passando. È sentire e non sapere. È prendere dentro di sé il grande Com... Ed è sentirmi stupida, stupita, ma non vergognarmene. È bello. Ciao.
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Paolo Melandri
- 09/11/2013 21:18:00
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Divinamente sublime (perdono mio effusivo entusiasmo inarginabile), barocca, drydeniana, rilkiana, poundiana, eliotiana e mille cose ancora... (ma/e) personalissima! :)
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Paolo Melandri
- 09/11/2013 20:57:00
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"Alexanders Feast" (alludo a Dryden-Handel: splendida festa (per me il termine "festa" non ha nulla di frivolo - celebrazione, inno) dEros e dAltrove, musica silente mistica come quella di S. Giovanni della Croce. Beata e spaesata variazione sul tema del "Cantico dei Cantici". Festa sensuale e celeste della Musica, Ode per il giorno di S. Cecilia. Col beneficio dinventario, come sempre...
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